1945, finisce la seconda guerra mondiale. L’Istria – prima parte dell’Impero Austro-ungarico, poi dell’Italia – diventa Jugoslavia. E circa 250.000 italiani lasciano la terra dove erano nati e vissuti. In questo libro si raccontano i tragici effetti dell’esodo in una famiglia che abitava da sempre a casadeRabaz e che è stata costretta a reinventarsi, a creare nuove radici in luoghi prima sconosciuti.
CasadeRabaz – la casa dei nonni sul mare in Istria – è stata sempre pronunciata come fosse un’unica parola. Negli anni si è smaterializzata e nella memoria collettiva è diventata la testimonianza di come la famiglia si è spezzata e di come si è ricomposta, di come ognuno ha trovato una nuova strada e infine di come è “rinata” a Sirolo, un paese delle Marche sull’altra sponda dell’Adriatico.
I nonni e poi gli eredi ne restano i proprietari. Tutti vorrebbero ritornare almeno in vacanza e ci provano. Decenni di azioni legali, ma senza risultato. Dopo sessant’anni la soluzione: un pranzo, un accordo, una stretta di mano e la casa passa ad altri.
Ora chi vuole può leggere la storia della casadeRabaz – una delle tante dell’esodo degli istriani dopo la guerra – raccontata da un nipote dei nonni per altri nipoti.