Una biografia su Otto d’Asburgo, ultimo esponente di rilievo di una dinastia che ha regnato per quasi sette secoli, ultimo designato ad un trono che si sgretolò nelle trincee della Grande Guerra, principe ereditario dalla vita straordinariamente ricca di prove e di svolte, sempre variegata dal pragmatismo e da una profonda determinazione alla politica sovranazionale.
Ma anche uno quadro storico dell’Austria e del suo difficile divenire, dai conflitti fra nazionalitĂ all’interno dell’impero austro-ungarico al crollo della monarchia nel 1918, dalle diffuse e ancora poco conosciute aspirazioni all’annessione alla Germania fra le due guerre, al progressivo deterioramento del clima politico sfociato nell’austrofascismo prima e nel nazionalsocialismo poi, fino all’accidentata rinascita democratica nel secondo dopoguerra, durante un altro capitolo poco conosciuto della storia austriaca – l’occupazione alleata dal 1945 al 1955 – via via fino al confronto tra parti politiche negli anni Sessanta e alle recenti polemiche sulla restituzione del patrimonio degli Asburgo e la beatificazione di Carlo I. E anche un sguardo sugli sviluppi dell’Europa comunitaria, filtrati attraverso le idee e l’attivitĂ di Otto d’Asburgo, per vent’anni europarlamentare a Strasburgo e da sempre fautore di una Paneuropa che poteva e può attingere all’esperienza asburgica di convivenza fra etnie, culture e religioni.
Il libro propone un’inedita visione della vita di Otto d’Asburgo, realizzata sulla base di ricerche d’archivio, di cronache del tempo, degli scritti di Otto, di opinioni di autorevoli politici e intellettuali di diverse epoche, di interviste con storici e rappresentanti dell’aristocrazia.