Rodolfo e le donne

Weissensteiner Friedrick
ISBN: 978-88-97271-89-5
280
si

20,00 

Disponibilità: 11 disponibili

Un viaggio nell’universo femminile che ha segnato la triste vita di Rodolfo d’Asburgo, dalla tenera età alla sua fine prematura. Il principe ereditario non ebbe mai un rapporto equilibrato con il mondo femminile, arrivando fin troppo spesso a considerare le donne unicamente amanti fugaci o facili prede sessuali. È indubbio che le ragioni di questa sua inclinazione vadano ricercate soprattutto nell’atteggiamento scostante che la madre ebbe nei suoi confronti per tutta la vita. Come scrive l’autore, “Elisabetta era una madre incompleta. Non riuscì ad avere la meglio sulla strapotente suocera per detenere il controllo sui figli… Una crisi matrimoniale e il labile stato fisico e psichico dell’imperatrice, che la portò ad allontanarsi dalla famiglia, fecero il resto… e così Rodolfo crebbe praticamente senza madre”.

Gisella, la sorella maggiore, era invece l’inseparabile compagna di giochi. Un legame solido, sincero, che sarebbe durato tutta la vita. Anche in nonna Sofia Rodolfo trovò una figura affidabile, sempre presente, autorevole ma affettuosa. Ligia al dovere, Sofia si adoperò instancabilmente per preparare il tanto atteso nipote al suo futuro ruolo di imperatore. La sorella minore, Maria Valeria, unica fortunata beneficiaria di un amore materno che Rodolfo aveva così tanto agognato per sé, fu invece bersaglio di tutte le insicurezze e gelosie del fratello. Infine la moglie Stefania nella quale l’erede al trono aveva riposto le uniche speranze di una vita familiare serena, di un focolare di affetti e sincera complicità: un sogno infranto da diversità caratteriali e da visioni del mondo diametralmente opposte. E poi c’è la giovanissima Mary Vetsera, che non aveva alcuna possibilità di realizzare il suo sogno d’amore, ma che ostinatamente continuava a crederci.
Tra questi famosi personaggi fa capolino anche il vivace universo di donne normali – balie, tate, istitutrici, prostitute – che hanno dato a Rodolfo quel po’ di amore e comprensione umana che gli hanno consentito di sopravvivere. Da non dimenticare il ruolo avuto dalla fidata amica e amante Mitzi Caspar, una escort d’alto bordo, alla quale Rodolfo era molto affezionato e che fu forse l’unica donna che egli abbia veramente amato, al punto da ricordarla molto generosamente nel testamento.

Il libro ci svela anche i molteplici aspetti della vita al femminile nell’Ottocento, dalla maternità al ruolo delle donne in famiglia, dalla sessualità ai primi vagiti di un’emancipazione femminile che, seppur ancora lontana, avrebbe mutato radicalmente la società europea. Quel “mondo di ieri”, già descritto magistralmente da Stefan Zweig nella sua indimenticabile autobiografia, ci viene ripresentato in queste pagine con straordinaria vivacità.

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