Una cuoca superlativa, un posto meraviglioso con un mare che incanta, un’atmosfera che ti fa sentire a casa: sei a Villa Rosetta, a Zambrattia, vicino al faro di Salvore, in Croazia. È lì che è nata l’idea di pubblicare un libro di ricette dedicato alla sogliola, un pesce che da quelle parti, soprattutto nei mesi di ottobre e novembre, si pesca a tonnellate. E a farlo è stata appunto la signora Rosetta che con la sua brigata di cucina è riuscita a celebrare la sogliola proponendo splendidi piatti dall’antipasto al dolce. Sfoia, sfoja (Romagna e Marche), palaia (Calabria e Sardegna), linguata (Sicilia), linguattola (Lazio), sfogio nostran (Veneto): sono solo alcuni dei nomi dialettali usati per la sogliola, un pesce che appartiene alla famiglia dei Soleidi e che vive sui fondali marini sabbiosi.
Nell’Adriatico settentrionale e centrale la distribuzione di questa specie dipende dall’età: gli esemplari adulti sono presenti lungo le coste del litorale istriano, mentre quelli più giovani (12-15 centimetri) vivono nelle acque costiere italiane, soprattutto alla foce del fiume Po. La sogliola è un pesce dall’alto valore nutrizionale e dal basso contenuto calorico: 106,8 kcal per 100 g; è ricca di proteine, vitamine A e B, sali minerali contenenti potassio e fosforo, ha pochissimi grassi, per la maggior parte mono o polinsaturi, ed è facilmente digeribile. Per il suo sapore delizioso era conosciuta anche dai romani che le avevano dato il nome di Solea Jovis: il sandalo di Giove.
Nel mare di Salvore è stata scoperta una nuova specie: la Solea Rosettae, la sogliola di Rosetta, che con questo libro di ricette squisite ne canta l’elogio.