Travolta da una furiosa passione Sissi di Baviera parte per Alessandria d’Egitto con il suo amato, l’irredentista triestino Guglielmo Oberdan. Ma l’amore a volte è un tragico inganno e la liason tra i due presto finisce e Sissi versa tutte le sue lacrime sulla Regal Princess che la riporta a Trieste.
L’imperatrice trova una cittĂ sferzata da bora nera (“El vento piĂą cativo de tuto l’Impero”) e da un violento temporale. La povera Sissi, a fatica e tutta bagnata, raggiunge il portone principale del castello dove viene lasciata attendere a lungo sotto una pioggia battente. Quando finalmente il portone si apre Ottilia vede l’imperatrice in uno stato veramente pietoso (“Che tempo! Vien zò strangolini. Ottilia no stame a vardar con la boca verta. Cori a cior un paio de papuze per cortesia…”).
Comincia così “Ritorno a Miramar”: tra branzini e fette di polenta, poeti decadenti e aitanti bagnini, gite in carso e crociere nel Golfo Sissi e Carlotta affrontano nuove avventure consce di essere diventate, grazie alla penna ironica di Alessandro Fullin, due Altezze Comiche Imperiali.