L’iniziativa di Alberto Kostoris, figlio di Sergio, va considerata ben aldilĂ di un pur comprensibile atto di amore di un figlio verso il proprio padre.
Kostoris vuole lasciare una traccia indelebile nelle coscienze delle persone interessate a comprendere ciò che avvenne perpetuando la memoria di una tragedia immensa che rappresenta una delle pagine più orrende della storia moderna. Egli sceglie un momento adatto per farlo e cioè la concomitanza degli ottant’anni dal settembre 1938 quando, proprio a Trieste, venne annunciata la promulgazione delle Leggi Razziali. E decide in particolare di farlo in una fase storica, quell’attuale, che sta seriamente rischiando di farci scivolare verso derive sempre più estremiste, di violenta intolleranza sia verbale che fisica, che è dovere comune contrastare con la massima determinazione.
Le dichiarazioni dei testimoni diretti, raccolte nel volume dal professor Sergio Kostoris, che del processo ai carnefici della Risiera fu uno dei principali artefici, rimangono scolpite a fuoco nella memoria del lettore che rimane sgomento. Impossibile non chiedersi: “Come si possa essere arrivati a tutto questo? Perché tanta violenza verso i propri simili?”.
Ringrazio con affetto Alberto per aver voluto tenacemente realizzare questo progetto e per l’onore concessomi di scrivere queste poche righe.
Alessandro Salonichio
Presidente della ComunitĂ Ebraica di Trieste