Nella letteratura italiana sono molte le coppie di innamorati celebri – Laura e Petrarca, Paolo e Francesca, Renzo e Lucia – ma anche quella triestina non è da meno. Alla fine del XIX secolo, infatti, è nato un amore che è già leggenda, quello tra la bellissima Sissi, Imperatrice d’Austria-Ungheria, e Guglielmo Oberdan, mitico eroe giuliano irredentista.
Come è noto Sissi– miracolosamente sfuggita sul Lago di Ginevra all’assalto dell’anarchico Lucheni, che l’aveva riconosciuta mentre stava per imbarcarsi su un battello – non aveva solo il vitino ma anche un carattere da vespa e certo non è stato facile per lei andare d’accordo con il cocciuto ma aitante patriota.
Nel libro precedente, Ritorno a Miramar, i due amanti, pur fatalmente attratti, avevano deciso di separarsi: Oberdan per andare a combattere per l’indipendenza della Grecia accanto a Lord Byron e Sissi per rimanere al Castello di Miramare ospite della cognata Carlotta del Belgio, la sfortunata moglie di Massimiliano, che peraltro la sopportava con grande fatica.
Ma questa grande storia d’amore è finita davvero per sempre? Questo libro scommette di no.