Maria Enrichetta d’Asburgo-Lorena – figlia dell’ultimo conte palatino d’Ungheria, moglie di re Leopoldo II del Belgio, cognata della sfortunata Carlotta (moglie di Massimiliano, imperatore del Messico), nonchĂ© madre di Stefania (consorte di Rodolfo, erede al trono d’Austria) – è comparsa nei libri di storia solo marginalmente in quanto “moglie di” o “madre di”.
Nata il 23 agosto 1836 a Buda, destinata a diventare imperatrice d’Austria al fianco del cugino Francesco Giuseppe, siederà , invece, sul trono del Belgio. Donna vigorosa e temeraria, d’intelligenza vivace e brillante, conquistò il suo popolo per la forza d’animo grazie alla quale fronteggiò le dure prove che il destino le impose. Costretta a sposare il duca di Brabante – un giovinetto che neppure conosceva – sarà vittima della sua incontenibile e plateale infedeltà e della sua brama di ricchezza, che lo porterà a conquistare il Congo dove fece uccidere metà della popolazione.
Oltre a Stefania, “cancellata” dal padre perché voleva rifarsi una vita dopo la morte di Rodolfo, Maria Enrichetta ebbe altri tre figli: Luisa (ricordata per la vita indecorosa e spendacciona), Clementina e Leopoldo, unico erede maschio morto a soli 10 anni (la successione al trono alla morte di Leopoldo II passò a un altro ramo della famiglia).
In questo libro – prima biografia italiana – l’autrice accompagna il lettore nel mondo della regina fino al suo ritiro a vita privata sulle Ardenne belghe, nel luogo che aveva imparato ad amare e che era la sua “Ungheria in Belgio”: il paese di Spa.