È l’autobiografia di Stefania del Belgio, infelice moglie dell’arciduca Rodolfo d’Asburgo. Le memorie danno voce alla terza protagonista, o vittima, dell’irrisolto «giallo storico» di Mayerling. Stefania di Sassonia Coburgo Gotha, figlia del re Leopoldo II del Belgio, racconta l’infanzia trascorsa tra la freddezza dei genitori e i rigori di una corte che anticipa la rigida disciplina della Hofburg viennese, ricorda il triste matrimonio con l’erede di Francesco Giuseppe, un’unione voluta per convenienza e mal accettata da entrambi.